Short Theatre 11 inizia con la classe di Short Theatre: LUṢ #Vistipervoi da Stefano Cangiano

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short-theatre-11-0-lu%e1%b9%a3di Stefano Cangiano  twitter@stefanocangiano

 

 

 

Per tenere vivo un villaggio ci sono personaggi dai quali non si può prescindere e la strega del paese è uno di questi. Inizia così Short Theatre 11, da “LUṢ”, dal Teatro delle Albe, dalla vocalità multiforme di Ermanna Montanari, dagli universi sonori di Luigi Ceccarelli e dalle vibrazioni arteriose del contrabbasso di Daniele Roccato.

Il villaggio teatrale chiamato Short Theatre ha aperto i battenti nella città eterna, intontita dalle farse politiche, e ha già mostrato la sua vitalità, cominciando da uno spettacolo costruito sul testo del poemetto in romagnolo di Daniele Roccato e messo in scena dal Teatro delle Albe, con la produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Un lavoro forte, potente, dove la vita prende possesso della scena e agisce a piacimento. Sul palco si materializza Bêlda, la fattucchiera, la veggente, la santona e, in una parola, la strega. Ermanna Montanari emerge tra le musiche di Ceccarelli e Roccato che aprono un portale sulla dimensione perduta di un paese che somiglia ai paesi raccontati in tanti racconti stipati nella memoria collettiva. L’agglomerato di case e di figure umane che hanno sempre qualcosa da nascondere e un nemico comune da individuare per stemperare le proprie impudicizie.

Quel nemico comune è proprio la Bêlda, “la cattiva”, la donnaccia forgiata dalle avversità del caso e dalla crudeltà degli uomini, capace di guarire e condannare, unica particella di libertà nella cancerosa formazione sociale che è il paesino, dove tutto è esibito e tutto è nascondimento.

La musica accompagna la materializzazione di questa donna, pochi gesti e tutti calibrati, e le immagini danno corpo a tutte le fantasie evocate da suoni e parole, sempre scandite in romagnolo, una lingua carsica che accarezza gli antri più nascosti dell’animo umano.

LUṢ ha il potere della rivelazione e la sostanza del racconto rapsodico, è uno spettacolo che sembra correre via per quanto è impetuoso grazie a quella magia che lo abita e che mostra, la magia necessaria a chi crede e a chi non crede, la magia di chi non vuole smettere di credere e di chi non ha altra scelta che credere.

Short Theatre non poteva iniziare meglio. Stasera alle 19 LUṢ sarà in replica alla Pelanda, si consiglia una visita alla strega.

 

 

 

 

 

 

(8 settembre 2016)

 

 

 

 

 

 

 

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