di Andrea Mauri
Il vino come catalizzatore di arte e cultura. La premessa già ci piace. Se poi il vino si mescola alla letteratura, siamo in sintonia con le ebbrezze dionisiache.
In effetti, un po’ ebbri lo siamo stati durante lo spettacolo “In Vino Veritas” di e con Vinicio Marchioni al Teatro Palladium di Roma. Uno spettacolo/reading che mescola le avventure del nonno contadinaccio dell’artista con il viaggio tra i testi più famosi della letteratura che raccontano il legame speciale dell’essere umano con quel liquido rosso, anch’esso speciale.
«Da queste riflessioni è nato il nostro reading/spettacolo “In Vino Veritas” in cui, partendo dal mito di Dioniso, passando in rassegna brani tratti dall’Odissea, la Divina Commedia, fino a Bukowski, Trilussa, la Szymborska, la Merini, Eduardo, le opere liriche, tanta altra letteratura e i ricordi di mio nonno, gran bevitore! Tracciamo un ipotetico (e non esaustivo) itinerario del vino attraverso la letteratura e l’arte in generale. Attraverso la cultura che ci ha formato come società e che, con troppa leggerezza e grettezza, stiamo ignorando negli ultimi decenni. Probabilmente non esisterebbe il teatro senza il vino», spiega Vinicio Marchioni.
I vari racconti sono accompagnati dalle musiche composte ed eseguite dal vivo da Pino Marino e Alessandro D’Alessandro. Anche loro si uniscono alla festa che amalgama attori e pubblico, con due bicchieri di vino che fanno da controcanto alle note condivise con la sala, tra canti e battiti di mani a ritmo. Detto così, sembra davvero uno spettacolo – delirio; in realtà, “In Vino Veritas” segue un filo logico, perché attraverso il vino e le opere scritte, musicate o dipinte possiamo capire meglio chi siamo e perché siamo così.
In fondo il vino ha a che fare con il tema della sincerità, in vino veritas appunto. Nello scorrere delle letture si mette in moto il meccanismo del riconoscimento di noi stessi ed emerge il lato più profondo delle nostre personalità attraverso l’universalità dei testi che Vinicio Marchioni offre al pubblico.
“Il fascino e l’importanza del vino per me risiede in questo legame inscindibile tra l’essere umano e l’arte come mezzo per arrivare a quel “conosci te stesso” di matrice greca, che ancora oggi è, forse, una delle poche ragioni oggettive di vivere. Possibilmente con intelligenza e gioia”, conclude Vinicio Marchioni.
Ci uniamo quindi all’auspicio dell’artista e brindiamo insieme alla fortuna dello spettacolo: un viaggio attraverso la memoria e le tappe di formazione della nostra personalità.
IN VINO VERITAS
di e con Vinicio Marchioni
Musiche composte ed eseguite dal vivo da
Pino Marino e Alessandro D’alessandro
(17 gennaio 2025)
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