“Concert Jouet”: la musica come non l’avete mai vista

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di Alessandro Paesano

Concert Jouet significa, letteralmente, “Concerto giocattolo”, ma lo spettacolo che Paola Lombardo e Paola Torso ci propongono non è un concerto usato come un giocattolo, un concerto per divertire (anche se ci si diverte), un concerto impiegato come pretesto per qualcos’altro e dunque non preso sul serio.

Concert Jouet è un concerto vero eseguito da una cantante (Paola Lombardo) e da una violoncellista (e violinista) (Paola Torso), non due attrici prestate alla musica ma due musiciste che con la loro musica e il loro canto, fanno, anche, teatro.

I brani eseguiti spaziano dalla classica (Orff, Mozart) alla musica leggera – da Il palloncino (canzone di una Mina d’antan) a Grazie alla vita – offrendo un vasto florilegio della musica da concerto. 

Dai carmina Burana cantati riproducendo la melodia dell’orchestra all’acqua tenuta in bocca usata come strumento per pronunciare bene la r francese (sta eseguendo un brano di Piaff) Paola si cimenta in un florilegio musicale a tutto tondo senza sbavature, senza approssimazioni, sempre sul pezzo mai per pretesto. Le esecuzioni, anche quando prodotte in circostanze improbabili, il flauto dolce suonato con una narice, il palloncino progettato per riprodurre il rumore dei peti usato come strumento musicale, non prescindono mai dalla dimensione musicale anche quando ne esplorano il lato giocoso, scherzoso, ironico che fa ridere grandi e meno grandi. 

Così quando Paola cantante improvvisa una gara a chi sale di più nel tono musicale con Paola violoncellista, l’esecuzione, impeccabile, è accompagnata dal gesto di detergersi la fonte con un fazzoletto che, una volta strizzato, produce davvero un liquido copioso che bagna l’impiantito del teatro (prontamente asciugato).

Paola Lombardo manovra oggetti di scena (lei li chiama ammennicoli) per accompagnarsi e sottolineare diversi momenti del concerto (come quando allestisce una natura morta con un violino o quando fa musica con una tromba d’aria  (quelle impiegate come clackson delle automobili di una volta) facendo sembrare facile quello che invece necessita di una precisione estrema. Una precisione che lascia spazio comunque all’improvvisazione (come quando, tossendo perchè diventata, per finta, afona, scatenando il tossire nel pubblico, ammiccare con lo sguardo la tosse in comune). 

E per il bis un brano inedito, una romanza nella quale una domina invita un tenente della prima guerra mondiale a una cena vegana (entrambi le voci interpretate da Lombardo, col classico abito diviso a metà maschile/femminile).

In equilibrio perfetto tra musica e fisicità Concert Jouet riscuote successo ovunque venga programmato (dopo Roma lo spettacolo è in scena in alcune città del nord…)  e dà lustro a una rassegna sul teatro circo organizzata dal teatro Furio Camillo.

Un gioiellino che i consigliamo di non perdere ovunque leggiate che viene messo in scena. 

Uno di quegli spettacoli che torneremo a vedere ogni volta che ne avremo l’occasione perché i classici vanno visti ogni volta che si può.

E Concert Jouet ha tutti i crismi del classico.


CONCERT JOUET
Voce e ammennicoli – Paola Lombardo

Violoncello – Paola Torsi
Luisella Tamietto – Regia
Nicola Muntoni: Ha dato il nome allo spettacolo, ha contribuito alla regia, scrittura, aspetti musicali  e attoriali  e realizzato e ideato alcuni oggetti a servizio della comicità.

 

Visto per voi al teatro Furio Camillo il 19 novembre 2023

 

 

(25 novembre 2023)

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