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La regia di Pagliaro ha reso impeccabile questa messinscena proprio come un direttore di orchestra trae il capolavoro dall'orchestra nell'esecuzione di un brano musicale [...]
Kashimashi è Un gioiello nella programmazione di Binario Trenta, un teatro che fa resistenza culturale a Roma come ha ben detto la sua autrice e interprete Natasha Czertok [...].
uno spettacolo impeccabile, perfettamente riuscito e ad altissima godibilità, come la sala gremitissima dell'Off Off Theatre riconosce con degli applausi ripetuti entusiasti e interminabili, meritatissimi.(...)
L'ultimo Pasolini è uno spettacolo che fa bene al pubblico che cha la fortuna di assistervi perchè incuriosisce e induce a documentarsi, uno spettacolo squisitamente teatrale, si distingue per la sua specificità teatrale, un teatro di memoria, civile, politico (nel senso migliore di vita nella polis...) (...)
Lo spettacolo non vuole invitare il pubblico al riconoscimento di quel trio o di quel movimento quanto proporre un esercizio di ascolto che colga l'esecuzione nel momento del suo farsi, in una sorta di voyeurismo musicale che abbandona la perversione a tutto vantaggio di un gusto musicale assoluto (...)
Alla fine di 666.PPP si presenta come la classica montagna che partorisce il topolino menzionando Pasolini quasi per caso quando in realtà si limita a riscrivere "L'histoire du soldat".
Di Pasolini(ano), oltre il titolo, nello spettacolo c'è davvero poco [.....]
Re Chicchinella è uno spettacolo intelligente che propone una sintesi riuscitissima tra elementi della cultura visiva del seicento italiano e il gusto estetico contemporaneo che deve tantissimo ai suoi e alle sue interpreti che sanno gestire i movimenti di massa nei termini di una vera e propria coreografia (...)
Lo spettacolo sa farsi vedere per le evoluzioni coreografiche fatte di desiderio di sudore di amore di sguardi sostenuti da una grande generosità dei due interpreti che danno ai propri personaggi sangue carne e nudità con grande amore...
Il tono del racconto è elegante e delicato e si distingue da spettacoli di argomento simile per una certa leggerezza con cui si descrive il sesso (senza per questo essere troppo pudichi). I due interpreti sono molto bravi (...)
L'omaggio al poeta è sincero, sentito, eseguito con rispetto, cura, senza violenza, senza eccentricità esegetiche, restituendo lo spirito di un Pasolini ancora poco conosciuto alla vigilia del suo esordio cinematografico come regista (...)
Michele Scappa imbastisce una coreografia che così come cuce i vari elementi della ginnastica ritmica in un discorso coreutico di più ampio respiro invita il pubblico a considerare gli interstizi tra le divisioni di genere della società binaria e patriarcale nella quale viviamo mostrandone l'inconsistenza e l'arbitrarietà.. (...)
Nicola Galli, qui in coppia con un grande musicista, si conferma uno dei coreografi più interessanti della scena contemporanea, proprio come il Festival Attraversamenti Multipli che accoglie un pubblico popolare, radicato nel quartiere e che sa muoversi benissimo in una programmazione ad alta partecipazione (...)