Riesumata, un manifesto Queer

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di Andrea Mauri

Nam-Myoho-Renge-Kyo, Nam-Myoho-Renge-Kyo, inspira, espira, abbandona le energie negative, caricati di equilibrio, perché nella terza età serve assai. Serafina, vecchia gloria tra le drag queen degli anni ’70, sbuffa, respira, intona il mantra buddista sotto il riflettore che la illumina. Su un lato del palco la sagoma della gatta Carlotta e una sedia. Alle spalle, un telo bianco per giocare con le luci e ombre.

Serafino Iorli si presenta così al pubblico nella pièce Riesumata, un’opera da lui stesso co-scritta insieme a Federica Tuzi e diretta da Mariano Lamberti, al Teatro Off -Off di Roma. Un manifesto queer contro l’ageismo, tra sentimenti e nostalgia, ricordi e slanci verso il futuro; un viaggio nel mondo dei lustrini e delle paillettes.

Serafina ha abbandonato da tempo le scene. Trascorre le serate in casa insieme alla sua gatta, un quadretto tranquillizzante visto dall’esterno. Tutt’altro. La troppa calma non fa per lei, che tra volontariato e spiritualità prova a colmare il vuoto di una vita passata nel mondo dello spettacolo. Le mancano le sue amiche, le dive interpretate durante la carriera. Per non lasciarsi sopraffare dalla nostalgia, evoca queste grandi artiste di un tempo attraverso i vestiti di scena indossati per rappresentarle. Serafina decide di riunirle per un’ultima, indimenticabile notte. Ecco allora irrompere sulla scena una carrellata di abiti, che improvvisamente si mettono a parlare, anche loro evocando ricordi degli spettacoli del passato, aneddoti, la magia delle serate tutte insieme sul palco dei teatri sparsi nelle varie città.

Parte la musica, i riflettori lampeggiano tra il blu e il rosso, il ritmo è quello giusto per scatenarsi e Serafina non resiste alla tentazione, si mette a ballare, si dimena come un tempo, ci riesce pure con la sciatica e persino in un attraente costume di scena fatto di bende in stile mummia: riesumata appunto. E non importa se poi ci racconta le sue sessioni di fisioterapia, tanto capita a tutti di essere riequilibrati dopo gli stravizi e in fondo, tutto di guadagnato quando il fisioterapista è un bell’uomo che ti mette le mani addosso.

Riesumata non è solo un viaggio nella nostalgia, ma è anche un manifesto di rinascita. Tra rughe e acciacchi, la voglia di divertirsi è ancora lì, immutata, anzi contagiosa. Acchiappa il corpo nonostante gli anni trascorsi, lo trascina al centro della scena, costringe il pubblico a vederlo contro la tendenza diffusa di cancellare gli anziani dalla società, di considerarli invisibili in un mondo troppo indirizzato solo alla performance di corpi giovani.

L’opera, come dicevamo, è un manifesto queer. Ed è soprattutto uno spettacolo in cui si ride con la comicità tipica di Serafino Iorli, che abbiamo conosciuto nei suoi precedenti spettacoli. Ricordiamo Un bacio senza nome (cronache di battuage), Mammoletta, Circo me stesso, lavori che ripercorrono la storia del movimento lgbtqia+ e rappresentano i simboli di una lotta continua contro l’omologazione.

La voglia di vivere e il divertimento non hanno scadenza. Il pubblico di Riesumata non potrà non riflettere sull’autenticità della persona, granitica nonostante gli anni che passano. E sull’importanza della ribellione e della resistenza contro l’aging e la standardizzazione sociale. Una sfida aperta contro la società che mette da parte chi non è più giovanissimo.

Dopo la tappa romana, lo spettacolo sarà in scena a Napoli il 22 e 23 marzo 2025 al Nuovo Teatro Sancarluccio.

 

RIESUMATA di Serafino Iorli
in collaborazione con Federica Tuzi, Giovanni Montini, Laura De Marchi
con  Serafino Iorli
regia di Mariano Lamberti

 

 

(19 febbraio 2025)

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