di Redazione #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Inscena
“Alle volte mi sento un recipiente vuoto che gli altri si affrettano a riempire e pigiano e pigiano, come se le memorie degli altri costruissero la mia. Qui dove è necessario divorare i mesi, i giorni, le ore inseguendo la memoria. Perché dimenticare qui è smettere di essere, di esistere…”
In occasione della Giornata Nazionale del Teatro in Carcere abbiamo deciso di aprire le porte del nostro teatro a voi spettatori ma anche a noi, che per la seconda volta usciremo dalla nostra piccola sezione di Alta sicurezza del Femminile per andare in tournée al teatro di Rebibbia Maschile, un piccolo ma incredibile viaggio per noi e speriamo anche per voi.
Un viaggio iniziato nel 2013 quando il teatro è entrato nella nostra realtà rivoluzionandoci il modo di vivere la detenzione all’interno della sezione, e non solo la nostra. Ad oggi l’Associazione Per Ananke ha infatti attive ha due compagnie teatrali nella Casa Circodariale Femminile di Rebibbia, la pioniera compagnia della sezione alta sicurezza Le Donne del Muro Alto e la nuova compagnia della sezione media sicurezza Più Voce, seguite entrambe dalla regista Francesca Tricarico.
“Scelta, maternità negata, potere e sue conseguenze sono i temi che attraverso Virgilio siamo andate ad indagare in questo nuovo lavoro. Un lavoro che ci ha confermato, ancora una volta, quanto il carcere come i grandi autori siano un importante lente di ingrandimento sulla società e sull’individuo.” Francesca Tricarico
Regia Francesca Tricarico
Musiche Gerardo Casiello
Aiuto Regia Chiara Borsella, Annalisa D.
Con le attrici detenute della sezione AS Annalisa D., Teresa G.
Foto di Scena Domenico Tricarico
Video Kami Fares
Ufficio Stampa Erika Cofone
(15 marzo 2018)
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