di Alessandro Paesano
Quando si parla di Laurie Anderson anche uno speech, un discorso, una lezione, è sempre occasione di performance, di musica, di immagini, di suoni, di sdoppiamento della voce, di impiego del vocoder e di altri filtri che aggravano e rallentano la sua emissione vocale.
Durante i 120minuti di discorso, nel programma di sala la durata era indicata in 75 minuti, ma sono volati via lo stesso, Laurie Anderson cita Platone (la teoria della propensione per l’amore nel simposio suggerendo. che èè forse meglio cercare di suscitare amore nelle altre persone che cercare l’anima gemella che ci completi) e Mark Fisher (È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo) o Walter Benjamin la famosa immagine dell’angelo della storia, il viso rivolto al passato le ali aperte mentre il vento del progresso lo spinge inarrestabile indietro verso il futuro già testo di una sua canzone dello splendido spettacolo Home of the Brave del 1985, mentre esplora i rapporti tra amore e Stato.
Tra crisi ambientale (Anderson accusa la generazione adulta di lasciare alla propria prole il compito arduo di riparare il pianeta – ma quando mai a voi in età giovanile vi è stato chiesto di farlo? e’ già tanto difficile vivere…) rapporti tra amore e esistenza Il peso del mondo è amore (Song, di Allen Ginsberg), la storia recente degli States (le leggi continue di Trump che ha recentemente vietato diverse parole tra i documenti ufficiali del governo federale tra le quali orientamento sessuale, parità, genere etc.) Laurie Anderson costruisce il suo discorso tra citazioni e racconti, imbastendo canzoni, atmosfere musicali (suonando il suo violino elettrico e maneggiano una tastiera e alcuni controller coi quali manipolare una serie di samples musicali preregistrati) mentre alle spalle alcune lettere cadono su una New York stilizzata come fiocchi di neve.
Caratterizzata da una ironia leggera e sottile, cifra stilistica squisita della grande performer e sperimentatrice nata a Chicago e di stanza a New York, Laurie Anderson, a 78 anni, sa ancora incantare il pubblico che pende dalle sue labbra, anche quello romano, accorso numerosissimo alla prima italiana del suo lavoro a Villa Massimo, sede dell’Accademia di cultura tedesca, nell’ambito di Sempre più fuori, il festival multidisciplinare di teatro, musica, danza, cinema, letteratura, arte, fotografia, giunto alla sua quinta edizione (il prossimo 3 novembre sarà nuovamente a Roma con il concerto Let X=X assieme ai Sexmob per il Romaeuropa Festival). Uno speech – performance in lingua inglese con sovratitoli in italiano (ma la sua prosa è così diretta e immediata che si capisce) durante la quale analizza le strategie discorsive del fascismo, quello storico e quello contemporaneo (il primo preconizzava un futuro di speranza quello contemporaneo una fine imminente) e suggerisce strategie di resistenza (visto che gli Stati stanno innalzando muri bisogna costruire delle reti di solidarietà tra città, avulse dai paesi di origine dirò che vado a Parigi, non in Francia, a Berlino non in Germania) con un finale inaspettato nel quale, citando il libro scritto a quattro mani con suo marito Lou Reed Il Mio Tai Chi, insegna al pubblico alcuni movimenti e lo invita a ripeterli con lei.
Mai come i questo caso ci sentiamo inadeguati nel restituire il portato emotivo, culturale, cognitivo e performativo di uno spettacolo. La capacità di Laurie Anderson di imbastire un discorso critico non conosce freni e abbraccia ogni disciplina artistica dove il pensiero è una costruzione complessa e articolata, come le strutture architettoniche.
Fortunate tutte le persone che, come noi, c’erano.
Gli applausi entusiasti alla fine non finiscono più e Laurie Anderson se li prende sempre con una umiltà invidiabile.
Sicuramente il momento più alto di questa quinta edizione del Festival e non solo.
Republic Of Love
di e con Laurie Anderson
traduzione Marta Salaroli
produzione Cranpi, Carnezzeria
in co-realizzazione con Romaeuropa Festival e Carnezzeria
Visto per voi a Villa Massimo di Roma il 15 luglio 2025
(19 luglio 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata