La musica è una cosa meravigliosa: Grieg

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Continuano gli appuntamenti mattutini al Teatro di Villa Torlonia dove l’orchestra Roma Tre della terza università della capitale programma La musica è una cosa meravigliosa, rassegna di concerti preceduti da una introduzione nella quale si inquadra il compositore e i brani che l’orchestra andrà ad eseguire.
La rassegna, giunta al suo quarto appuntamento, seguita da un pubblico gremito e fedele, nonostante la data in piene vacanze natalizie, rileva, intercetta e soddisfa la voglia di concerti di musica classica, preparati e sostenuti da un intervento colloquiale, che renda accessibili i grandi compositori a un pubblico meno avvezzo alla musica classica ma non per questo meno curioso o sollecito.

La matinée del 29 dicembre è stata dedicata a Edvard Grieg, compositore norvegese conosciuto al grande pubblico per il Concerto per pianoforte in La minore e i suoi Pezzi lirici, composti tra il 1867 e il 1901, considerati il suo capolavoro.

Il concerto che ha visto in programma proprio il Concerto per pianoforte,  nella versione  per orchestra d’archi, e i Due pezzi elegiaci op. 34, è stato  introdotti da Valerio Vicari Direttore Artistico dell’Associazione Roma Tre Orchestra fin dalla sua costituzione nel gennaio 2005, di cui è stato uno dei soci fondatori.

Vicari dopo aver constatato la totale assenza di biografie in italiano dedicate a Grieg si chiede se  oggi non ci siamo un po’ dimenticati di questo musicista, lasciandocelo scivolare tra le dita.
Tra una esecuzione e l’altra del programma, Vicari  ripercorre abilmente, con una prosa elegante e godibile (n un testo da lui scritto, letto con grande disinvoltura) la carriera artistica di Grieg, l’incontro con il violinista norvegese Ole Bull (leggendo alcuni brani del diario di Grieg nel quale il compositore rievoca l’incontro con il compatriota), l’incontro, fondamentale per la sua carriera di musicista, con il compositore connazionale Rikard Nordraak e poi l’invito a Roma ricevuto da Liszt.
Vicari legge diversi stralci dalle memorie di Grieg su Liszt, nelle quali descrive le grandi  capacità di Liszt di eseguire all’impronta qualunque  partitura anche quella del concerto per pianoforte che gli aveva appena portato.
Vicari ripercorre anche la collaborazione col drammaturgo Ibsen per il quale Grieg compose le musiche del dramma Peer Gynt (poi trasformate in suite), legge alcuni brani dai diari di Čajkovskij che descrive il suo incontro con Grieg e signora, sottolinea la natura schiva di Grieg, la sua volontà di isolarsi per cercare un posto dove comporre senza essere disturbato e ascoltato. Arriva a citare alcuni giudizi immeritati di storici e musicologi quali Gerald Abraham, che liquida le composizioni di Grieg come scritte su tante doppie battute, di breve respiro, e di Galeazzo Severi che nel riconoscere la grandiosità dei suoi pezzi lirici, misconosce la grandezza del resto delle sue composizioni.

L’esecuzione del Roma Tre Orchestra Ensemble diretto dal giovane (è nato a Ragusa nel 1997) e pluripremiato Ruben Micieli, vincitore del Young Artists Piano Solo Series 2020 – 2021 che ha suonato anche il pianoforte, è  impeccabile e attenta a una restituzione piena delle pagine del compositore norvegese.
L’orchestra continua così a eccellere nella sua missione di diffusione della musica, abituando a un ascolto attento e ragionato,  con delle esecuzioni che alla precisione tecnica coniugano tutto il portato dell’intimità emotiva di Grieg e delle sue opere.

Alla fine, dopo l’esecuzione impeccabile del Concerto, Vicari dà risposta alla domanda con cui ha esordito: perchè ci siamo dimenticati di Grieg ?, e si risponde e ci risponde che  Grieg è un personaggio troppo defilato e privo di ardori di fama per i nostri gusti contemporanei, un personaggio mite, non arrabbiato col mondo, concludendo che,  proprio per queste sue caratteristiche, oggi avremmo bisogno di tanti Grieg invitandoci a non dimenticare l’unico che abbiamo avuto.

La musica  è una cosa meravigliosa: Edvard Grieg

Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, op. 16
(versione per orchestra d’archi)
Due pezzi elegiaci op. 34
Roma Tre Orchestra Ensemble
Ruben Micieli, pianoforte solista e direttore
Vincitore Young Artists Piano Solo Series 2020 – 2021
Valerio Vicari, narratore

Visto e ascoltato per voi al teatro di Villa Torlonia di Roma il 29 dicembre 2024

(6 gennaio 2025)

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