“Albania Casa Mia” di e con Aleksandros Memetaj, da non perdere al Castello Aragonese di Ortona (Chieti) il 28 luglio

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Venerdì 28 luglio 2023 alle ore 21.00 al Castello Aragonese di Ortona (CH) in programma all’interno della prima edizione del Festival del Mare, da un’idea di Annamaria Coia e dei NoveZeroSei, lo spettacolo Albania Casa Mia di e con Aleksandros Memetaj.

25 febbraio 1991, Albania. Il regime comunista che per più di 45 anni aveva controllato e limitato la libertà dei cittadini albanesi è ormai collassato. Il malcontento del popolo si esprime con manifestazioni, distruzione dei simboli dittatoriali ed esodi di massa, per primo quello di Brindisi. Tanto più che il focolare della rivolta, ultimo in Europa, aspetta da anni, dopo la morte di EnverHoxha nel 1985 e la caduta del muro di Berlino nel 1989, di appiccare, a partire da Scutari, divampando poi in tutta la nazione e raggiungendo le città principali: Tirana, Durazzo e Valona. I movimenti politici formatisi (soprattutto diseredati, intellettuali e studenti) cominciano ad agitarsi contro il governo. Le Ambasciate vengono aperte dai rispettivi paesi e inondate di persone richiedenti asilo. Allora il presidente Ramiz Alia concede il diritto di viaggiare fuori dallo stato, riaprendo i confini e aprendo all’economia libera. Migliaia di persone cercano di scappare verso l’Occidente partendo dai porti di Valona e Durazzo con navi, pescherecci e gommoni diretti verso l’Italia. Tra questi c’è anche Alexander Toto, trentenne che scappa da Valona a bordo del peschereccio “Miredita” (Buon giorno) e giunge a Brindisi.

foto: Savina Foresti

In quel peschereccio c’è anche Aleksandros Memetaj, bimbo di 6 mesi. Albania casa mia è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. Albania casa mia è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più. È anche la storia del suo grande amore nei confronti della propria terra, di grande patriottismo, di elevazione di alcuni valori che in Italia non esistono più. Quando il popolo piange sangue e si ribella allo Stato, per un gioco controverso dell’animo umano il cuore, pur bagnato di veleno, conserva gli odori, le immagini e i dolci ricordi di una nazione unica, con una storia sofferta e passionale. I destini di Aleksandros Memetaj e Alexander Toto apparentemente lontani si incrociano più volte nella storia fino a creare un’unica corda, un unico pensiero. Finché l’uno diventerà il figlio e l’altro il padre.

foto: Savina Foresti

 

Aleksandros Memetaj Attore di teatro e cinema, regista e drammaturgo teatrale nato a Valona nel 1991. Debutta a teatro nel 2015 con “Albania casa mia”, spettacolo che vanta più di 200 repliche in Italia e all’estero (Usa, Svizzera). Continua il suo lavoro come autore, regista e interprete in “Elogio della Follia- #ilikedopamina,” “A.CH.A.B. – All Chihuahuas Are Bastards”, “Juliette” (di Loredana Parrella prod. Twain – Centro Produzione Danza), l’Ospite (scritto da Oscar de Summa, diretto da Ciro Masella prod. Teatro di Rifredi), “Powder” (di Loris Petrillo), “Silenzio” (di Diego Sinniger De Salas prod. Twain – Centro Produzione Danza), “Memorie dal sottosuolo” (di Nicholas Gallo). Nel 2020 fonda Anonima Teatri assieme a Yoris Petrillo. Lavora nel cinema e in tv: “The Miracle” (regia di N. Ammaniti, prod. Sky Italia, Wildside, Arte France), “Sopravvissuti – la serie” (regia di C. Elia, prod. Rai Fiction, ZDF, France Télévisions, Rodeo Drive), “Brutti e cattivi” (regia di C. Gomez, prod. Casanova Multimedia, Rai Cinema), “Sulla mia pelle” (regia di A. Cremonini, prod. CimemaUndici, Lucky Red, Netflix), “Codice Karim” (regia di F. Alotto, prod. Lime film, Rai Cinema, con il contributo di Film Commision Torino), “Il complotto di Tirana” (regia di M. Lucibello) ed “Il Giocatore” (regia di M. Santarelli, prod. KavacFilm).

Premi e riconoscimenti: Festival Fratelli Cervi – 1° classificato, Bando Avanguardie 2016 – 1°classificato, La voce giovanile 2017 – 2° classificato, premio “Giovane artista euromediterraneo 2019”.

 

di e con Aleksandros Memetaj
regia Giampiero Rappa
assistente alla regia Alberto Basaluzzo
produzione Anonima Teatri / Twain Centro Produzione Danza
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio
Vincitore Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2016
Vincitore Premio Avanguardie 20 30 [Bologna]

 

 

(25 luglio 2023)

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