Attraversamenti Multipli: Iron Skulls Co / Diego Carrido: “Nunca bailaré solo” e Chiasma / Salvo Lombardo feat. Nicola Galli “Breathing Room”

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Tutte le foto sono di Carolina Farina

di Alessandro Paesano

IRON SKULLS CO / DIEGO GARRIDO
Nunca bailaré solo

Da solo sull’erba del parco di Tor del Fiscale, Diego Garrido è percorso da un un sentimento interno che lo paralizza, irrigidendo il suo corpo. Un sentimento che prima cerca di esprimere tramite il  movimento di una danza fatta di  piccoli movimenti , passando anche per i topoi della break dance (con quella tecnica particolare che fa sembrare i movimenti del corpo meccanici, eseguiti da un robot e che invece sono squisitamente umani e organici). 

Complice un costume il cui soprabito grigio e lunghissimo diventa subito strumento per mostrare una presenza altra che capiamo presto essere una privazione (come quando dalle maniche scompaiono le mani del danzatore), fino al finale nel quale il soprabito tolto d’indosso, ma ancora rigido e pieno come lo indossasse una presenza invisibile,  evoca la presenza di una persona che non c’è più (e il titolo della performance, Nunca bailaré solo, “Non ballerò mai da solo” amplifica questo senso di perdita e di presenza/assenza).

Una danza ad alta intensità, apparentemente semplice e modesta e che invece richiede una grandissima forza e bravura fisica (come quando Garrido rimane sospeso su di un avambraccio il corpo orizzontale, come stesse levitando). 

Iron Skulls Co è una compagnia di danza di Barcellona della quale Diego Garrido è co-direttore insieme a Moisés “Moe”, Diego Garrido, Héctor Plaza “Buba” e Luis A. Muñoz e ci regala un piccolo (per la durata) assaggio della loro ricerca coreutica, interessante che si stinge  per un linguaggio unico e per l’alta risonanza emotiva che investe il pubblico che vi assiste. 

IRON SKULLS CO / DIEGO GARRIDO
Nunca bailaré solo

Regia: Diego Garrido
Performer: Diego Garrido
Testi: Alejandro Samaniego
Foto: Olga Segura
Residenza Artistica: Cal Gras
Produzione: Iron Skulls Co.

Premi:
2021 / Certamen CDC4 – Premio del pubblico
2022 / Festival 15m2 – Premio del pubblico e Premio per la creazione di scenografi

 

CHIASMA / Salvo Lombardo feat. Nicola Galli
Breathing Room

È una fortuna e un privilegio rivedere uno spettacolo dal vivo, sia un concerto, o uno spettacolo di danza o di teatro. L’unicità di ogni esecuzione rende ogni replica unica e segna anche il percorso di ricerca la crescita data alla performance, da ogni singola replica, dall’intensità del pubblico che vi assiste.

Nel caso di Breathing Room di Salvo Lombardo ogni performance è unica, impiegando sempre un diverso danzatore o una diversa danzatrice per ogni sua replica. Abbiamo già avuto occasione di parlare di questo spettacolo nell’ambito di Festival Fuori Programma, al teatro India,quando la performance è stata eseguita da Marta Ciappina. Ad Attraversamenti multipli la performance è  eseguita da Nicola Galli. 

Breathing Room è una istallazione per un danzatore o una danzatrice e il pubblico. Il pubblico viene invitato a seguire le indicazioni date da una voce guida, durante l’esecuzione, e eseguire gli esercizi di respirazione indicati oppure di assistere al lavoro del o della performer e, eventualmente, quello del resto del pubblico.

Seduto a terra, sullo stesso prato dove Nicola Galli deve muoversi, illuminato da due lampade su piantana, il pubblico esegue le indicazioni della voce narrante mentre Nicola, che indossa delle cuffie, segue le sue di indicazioni, improvvisando passi di danza muovendosi letteralmente tra il pubblico.

La voce narrante, che si muove su una musica da meditazione, rielabora i testi di Chandra Livia Candiani Il silenzio è cosa viva, pubblicato da Einaudi nel 2018, ragionando sul respiro come forma di comunicazione tra uno spazio interno e lo spazio esterno, istituendo un luogo, una stanza del respiro come dice il titolo,  nel quale ancorarci in un qui e ora dove  le leggi della fretta della nostra contemporaneità sono temporaneamente sospese.

Il pubblico si lascia suggestionare dalla voce narrante e sceglie di seguire i suoi consigli anche quando la voce invita a chiudere gli occhi (perdendo così contatto con l’improvvisazione  di Nicola Galli). Ogni partecipante decide come e cosa fare. Gli esercizi di respirazione sono intriganti nella loro semplicità di esecuzione. Prima muovere gli occhi per uno sguardo che deve esprimersi solamente quando si espira, poi muovere direttamente la testa, sempre durante la fase di espirazione. Più tardi verrà chiesto invece di muoversi durante le apnee vuote, le pause, cioè, tra una espirazione e la successiva inspirazione.

Il pubblico si lascia andare di più di quello del Teatro India, un ragazzo si abbandona completamente alla percezione del suo respiro, sdraiandosi e chiudendo gli occhi, dimenticandosi del performer.
Una signora non lascia di vista il danzatore mentre esegue gli esercizi. Un’altra donna sostiene un braccio del danzatore quando, nel momento di interazione con il pubblico, Nicola Galli decide di muoversi tra le persone, insinuandosi tra gli spazi tra uno spettatore e una spettatrice, poco importa se lo spazio sia sufficiente o meno.

La voce narrante, registrata, restituisce anche i pensieri e i lacerti di esperienza di alcuni amici e amiche del coreografo, che riportano pensieri e considerazioni sulla musica (la ricerca musicale del cantautore Iosonouncane, le considerazioni sulla scrittura paratattica delle poesie di Attilio Bertolucci), sono la dimostrazione di amicizia, di affetto e di confidenza degli amici e delle amiche di Lombardo che hanno regalato alcuni dettagli di un loro percorso di ricerca contribuendo ai testi della partitura sonoro-uditiva che sostiene danzatore e pubblico.

Rispetto quanto dicevamo nella prima recensione di questa istallazione, di questa performance, ci sentiamo di ammorbidire certe perplessità espresse allora nell’orizzonte culturale cui certo linguaggio espressivo riguardo le metafore del respiro e del mondo fa riferimento ed evoca, che ci sono parse molto più apprezzabili di quanto non ci sia sembrato allora.
Soprattutto certa retorica del discorso sta in chi il discorso lo ascolta, e dunque anche di chi scriveva quelle perplessità, più di quanto non scaturisca da  Salvo Lombardo, col quale abbiamo scambiato qualche parola dopo la performance. 

Un’altra perla nella programmazione di una edizione indimeticabile di Attraversamenti Multipli.

CHIASMA / Salvo Lombardo feat. Nicola Galli
Breathing Room
concept, testi, voce e ambiente di Salvo Lombardo
realizzato con Lavanderia a Vapore di Collegno
con la partecipazione di Nicola Galli
drammaturgia ispirata a Il silenzio è una cosa viva di Chandra Livia Candiani
appunti, parole, immagini sotto forma di regali di Fabio Acca, Michele Di Stefano, Carlo Lei, Cristina Kristal Rizzo, Alessandro Sciarroni, Alessandro Tollari
musiche originali e sound design Fabrizio Alviti
produzione esecutiva Chiasma
con il sostegno del Festival Attraversamenti Multipli
con il contributo del MIC – Ministero della Cultura

Visti al Parco di Tor del Fiscale il 7 luglio 2023

 

(9 luglio 2023)

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