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Premi Ubu 2025. Le vincitrici e i vincitori della 47ª edizione

Lunedì 15 dicembre 2025, il Teatro Arena del Sole di Bologna si è trasformato ancora una volta nel luogo in cui il teatro italiano si riconosce e si racconta: la 47ª edizione dei Premi Ubu, ideati da Franco Quadri, ha riunito in sala e in diretta radiofonica una comunità fatta di compagnie, artiste, artisti, critiche, critici, istituzioni e pubblico. La serata – trasmessa da Rai Radio3, main media partner della manifestazione – è stata condotta da Gioia Salvatori e Lorenzo Pavolini, con gli interventi musicali del sassofonista e compositore Simone Alessandrini, ed è stata curata artisticamente dalla compagnia VicoQuartoMazzini, vincitrice ex aequo nel 2024 e incaricata dal Direttivo del Premio, secondo una consuetudine consolidata negli ultimi anni.

Quest’anno quasi un’ottantina di votanti ha contribuito a comporre la mappa dei Premi Ubu, articolati in 17 categorie che attraversano l’intero ecosistema teatrale: dalla regia alla danza, dalla recitazione agli ambiti scenici, dai nuovi testi italiani e stranieri ai ‘testi non originali’ (novità, tra le categorie, dedicata agli adattamenti). Completano il quadro il premio allo spettacolo straniero presentato in Italia, i premi speciali e il riconoscimento alla carriera.

La 47ª edizione dei Premi Ubu si è svolta come sempre in due fasi: le preferenze individuali espresse da ciascun/a votante e il successivo ballottaggio finale. A questo percorso si affianca come ogni anno il lavoro di documentazione portato avanti dall’Associazione Ubu per Franco Quadri con Altre Velocità: un archivio che tiene viva l’eredità patafisica del Premio e restituisce un ritratto approfondito degli spettacoli prodotti in Italia.

I PREMI ASSEGNATI

Il migliore spettacolo di teatro della stagione appena trascorsa è A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale di Kepler-452, esito di un’indagine teatrale condotta da Enrico Baraldi e Nicola Borghesi a bordo di una nave di ricerca e soccorso con Emergency e Sea-Watch; un incontro fra una compagnia teatrale e persone che hanno scelto di dedicarsi al soccorso in mare e una riflessione sul ruolo dell’Europa nel contesto attuale.

Intreccia amore e scienza, intrattenimento e informazione, Asteroide di Marco D’Agostin, migliore spettacolo di danza 2024/25: un omaggio al musical e alla straordinaria capacità della vita e dell’arte di resistere e di ricominciare.

Il Premio Ubu alla regia va a Massimiliano Civica per lo spettacolo Capitolo Due, una commedia intima e dolorosa sull’evoluzione delle relazioni d’amore scritta dal drammaturgo statunitense Neil Simon.

Migliore attrice del 2024/25 è Valentina Picello, protagonista in Anna Cappelli (regia di Claudio Tolcachir) e La gatta sul tetto che scotta (regia di Leonardo Lidi); migliore attore è Davide Enia, premiato per la sua interpretazione in Autoritratto, racconto personale che ruota attorno alla città di Palermo di cui Enia è anche autore e che si aggiudica inoltre il Premio Ubu per il migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica.

Francesca Astrei, romana classe 1995, vince il premio come migliore attrice under 35; Pietro Giannini, interprete e autore teatrale nato a Genova nel 2000, si aggiudica il premio come migliore attore under 35.

L’artista visivo, regista e scenografo Daniele Spanò vince il Premio Ubu alla scenografia per La Vegetariana di Han Kang, diretto e interpretato da Daria Deflorian; il Premio Ubu per i costumi va all’artista, stilista e costumista Antonio Marras, che ha ideato e realizzato gli abiti di un ’700 immaginario nello spettacolo Amadeus di Peter Shaffer portato in scena dal Teatro dell’Elfo.

Il premio per il miglior disegno luci è assegnato in ex aequo a Giulia Pastore (La Vegetariana) e ad Alessandro Serra (Tragùdia. Il canto di Edipo, di cui Serra cura anche la regia, i suoni, le scene e i costumi).

Vincono il Premio per il migliore progetto sonoro o musiche originali Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta, autori di arrangiamenti ed ensemble per lo spettacolo Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità, di e con Mario Perrotta, che rende omaggio alla figura di Domenico Modugno.

Cose che so essere vere di Andrew Bovell (regia di Valerio Binasco) vince come migliore scrittura drammaturgica straniera messa in scena da artisti italiani: una commedia malinconica sull’infelicità nascosta nei meccanismi domestici e familiari. Licia Lanera è la prima artista ad aggiudicarsi il Premio Ubu nella neonata categoria miglior testo non originale per Altri libertini dal romanzo di Pier Vittorio Tondelli, di cui ha curato adattamento e regia.

Il miglior spettacolo straniero presentato in Italia è Changes di Thomas Ostermeier, allestimento teatrale del testo di Maja Zade che indaga il confine tra successi e fallimenti, la necessità dei compromessi e il coraggio di cambiare, presentato in Italia da Biennale Teatro nel 2025.

Infine, il Premio Ubu alla carriera è stato consegnato a Pippo Delbono: regista, autore e attore, tra le figure più radicali del teatro europeo, noto per un linguaggio scenico che intreccia autobiografia, poesia e dimensione documentaria, cifra che ha reso il suo lavoro uno dei più riconoscibili e significativi della scena contemporanea.

  • SPETTACOLO DI TEATRO: A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale di Kepler-452
  • SPETTACOLO DI DANZA: Asteroide di Marco D’Agostin
  • REGIA: Massimiliano Civica (Capitolo Due)
  • ATTRICE/PERFORMER: Valentina Picello (Anna Cappelli e La gatta sul tetto che scotta)
  • ATTORE O PERFORMER: Davide Enia (Autoritratto)
  • ATTRICE O PERFORMER UNDER 35: Francesca Astrei
  • ATTORE O PERFORMER UNDER 35: Pietro Giannini
  • SCENOGRAFIA: Daniele Spanò (La Vegetariana)
  • COSTUMI: Antonio Marras (Amadeus)
  • DISEGNO LUCI: Giulia Pastore (La Vegetariana), Alessandro Serra (Tragùdia. Il canto di Edipo)
  • PROGETTO SONORO O MUSICHE ORIGINALI: Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta (Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità)
  • NUOVO TESTO ITALIANO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Autoritratto di Davide Enia
  • TESTO NON ORIGINALE: Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli, adattamento di Licia Lanera
  • NUOVO TESTO STRANIERO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Cose che so essere vere di Andrew Bovell
  • SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA: Changes, regia di Thomas Ostermeier
  • PREMIO UBU ALLA CARRIERA: Pippo Delbono

PREMI SPECIALI


Teatro Akropolis
per il film-documentario La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carmelo Bene, regia di Clemente Tafuri, produzione di Teatro Akropolis e AkropolisLibri

Mimmo Borrelli
per la sua ricerca antropologica e per come ha saputo travasarla in una esperienza di formazione e pedagogia teatrale con il progetto Opera in transizione. Anime pezzentelle dalla faccia sporca

Teatri di Vetro
per l’attenzione pluridecennale ai linguaggi performativi e la cura nell’indagarne e favorirne i processi

Teatro dei Venti
per la Trilogia dell’Assedio e i molteplici progetti di teatro in carcere e di comunità 

Motus
per la capacità di trasformare la propria storia in archivio vivente in grado di rigenerarsi e generare nuovi percorsi, per Supernova, per l’opera di sistematizzazione della loro presenza e per le aperture verso il futuro. 

Nel corso della serata il Consiglio Direttivo ha assegnato anche il Premio Franco Quadri, un riconoscimento rivolto a chi ha contribuito ad ampliare i linguaggi della scena contemporanea e a favorire scambi e contaminazioni, anche in una prospettiva interdisciplinare. Per l’edizione 2025, il Premio viene per la prima volta attribuito a due figure differenti, una attiva in Italia e l’altra sulla scena internazionale, in un intento di valorizzazione dell’attenzione che Franco Quadri e la Ubulibri hanno sempre dedicato al dialogo tra le pratiche artistiche italiane e i percorsi provenienti dall’estero, in un confronto che continua a essere decisivo per la vitalità del teatro contemporaneo. Il Premio Franco Quadri 2025 è assegnato a:

Roberta Carlotto per il suo fondamentale ruolo nel diffondere il teatro attraverso media come la radio, collaborando in più occasioni proprio con Franco Quadri, e la televisione, dando alle scene visibilità e risonanza sul secondo canale, dove convince a comparire, tra gli altri, un all’inizio recalcitrante Carmelo Bene. Instancabile promotrice culturale, con modalità pionieristiche ha costruito ponti e collegamenti inediti tra forme espressive diverse, valorizzando l’arte scenica e allargandone la conoscenza a più ampie ed estese fasce di pubblico. La sua passione per il teatro l’ha portata, decenni dopo, a fondare con Luca Ronconi il Centro Teatrale Santacristina, fertile luogo di formazione e di ricerca che ha saputo riunire generazioni di attrici e attori, autori e autrici, registe/i, continuandone le attività anche dopo la scomparsa del Maestro.

Kae Tempest, poeta e performer di fama internazionale, per la capacità di portare la poesia e il teatro in dialogo con musica, spoken word, riferimenti classici e cultura pop, raggiungendo pubblici trasversali e rinnovando il rapporto tra oralità, scena e comunità. La sua pratica – che integra linguaggi differenti in una forma artistica coerente e accessibile – ha influenzato e continua a influenzare una vasta generazione di giovani autrici e autori, performer e musiciste/i che guardano alla contaminazione tra generi come a uno spazio di possibilità creativa e politica. La presenza di Tempest nel panorama internazionale rappresenta una delle traiettorie più rilevanti del teatro e della poesia performativa degli ultimi anni.

L’Associazione Ubu per Franco Quadri si impegna a promuovere occasioni di approfondimento e confronto nei prossimi mesi con la costruzione di momenti dedicati a esplorare e condividere il lavoro delle due personalità premiate, anche con la presenza di Kae Tempest in Italia nella prossima annualità.

Il Premio Ubu è realizzato dall’Associazione Ubu per Franco Quadri con il sostegno del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna; con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Nazionale, Altre Velocità e Cronopios; main media partner Rai Radio3, media partner EmiliaRomagnaCultura.

Un ringraziamento speciale ad Ater Fondazione, AMAT / Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Pesaro.

 

 

 

(16 dicembre 2025)

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