Lunedì 17 novembre, al Teatro Rossini di Pesaro, in collaborazione con AMAT e Comune di Pesaro, nel corso di un evento aperto al pubblico condotto da Laura Gemini e Graziano Graziani, sono state annunciate le nomination della 47esima edizione dei Premi Ubu, prima tappa del percorso che si concluderà con la proclamazione delle vincitrici e dei vincitori, lunedì 15 dicembre all’Arena del Sole di Bologna. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai Radio3, con direzione artistica di VicoQuartoMazzini, la compagnia vincitrice del Premio Ubu 2024 – in ex aequo – come Miglior Spettacolo di Teatro. Durante la serata di premiazione sarà annunciato il Premio Franco Quadri.
I Premi Ubu si compongono di 17 categorie: migliore spettacolo di teatro e di danza, migliore regia, migliore attrice/attore o performer, con una categoria ad hoc per gli under 35; i premi per la scenografia, i costumi, il disegno luci, il progetto sonoro e le musiche originali. Un’attenzione particolare è rivolta alla scrittura drammaturgica, con tre categorie dedicate rispettivamente ai nuovi testi italiani e stranieri (messi in scena da compagnie italiane) e una importante novità che riguarda i ‘testi non originali’ dedicata alle riscritture e agli adattamenti. Un ulteriore sguardo è rivolto al panorama internazionale con il premio al migliore spettacolo straniero presentato in Italia. Infine, i premi speciali – sempre più cartina di tornasole di una vivacità teatrale di tutto il territorio nazionale – e il riconoscimento alla carriera, che sarà svelato nel corso della serata di premiazione.
Concorrono ai Premi Ubu 2025 tutti gli spettacoli che hanno debuttato in Italia tra il 1° settembre 2024 e il 31 agosto 2025. Dall’edizione 2023/24 è stato adottato il principio della biennalizzazione: gli spettacoli che hanno avuto un’anteprima o poche repliche nel periodo di riferimento (in particolare dopo la fine della stagione teatrale 2024/2025, comunque entro il 31 agosto 2025), ma avranno una tournée più corposa a partire da settembre 2025, pur rimanendo censiti nell’anno in corso hanno automaticamente la possibilità di concorrere per l’anno successivo (2025/2026). Varrà come parametro l’essere entrati nelle “terne” del ballottaggio: se questo non accade nell’anno in corso, lo spettacolo potrà essere votato in automatico nel 25/26.
Di seguito, i risultati della prima votazione con le candidate e i candidati al ballottaggio. Le nomination – elencate in rigoroso ordine alfabetico – si compongono di due o tre nominativi per ogni categoria (quattro in caso di ex aequo in terza posizione nel conteggio dei voti).
Spettacolo di teatro
- A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale (ideazione Kepler-452; regia e drammaturgia di Enrico Baraldi e Nicola Borghesi)
- Capitolo Due (di Massimiliano Civica)
- La vegetariana (regia di Daria Deflorian)
Spettacolo di danza
- Asteroide (di Marco D’Agostin)
- Le Palestriti (progetto e coreografia di Simona Bertozzi)
- Tu non mi perderai mai (progetto di trasmissione di Raffaella Giordano a Stefania Tansini)
Regia
- Massimiliano Civica (Capitolo Due)
- Daria Deflorian (La vegetariana)
- Leonardo Lidi (La gatta sul tetto che scotta)
- Alessandro Serra (Tragùdia. Il canto di Edipo)
Attrice o Performer
- Sonia Bergamasco (Elettra)
- Giuliana De Sio (Cose che so essere vere – Things I Know to Be True)
- Valentina Picello (Anna Cappelli e La gatta sul tetto che scotta)
- Monica Piseddu (La vegetariana)
Attore o Performer
- Davide Enia (Autoritratto)
- Aldo Ottobrino (Capitolo Due)
- Gabriele Portoghese (La vegetariana)
Attrice o Performer under 35
- Francesca Astrei
- Giulia Heathfield Di Rienzi
- Evelina Rosselli
Attore o Performer under 35
- Alfonso De Vreese
- Niccolò Fettarappa
- Pietro Giannini
Scenografia
- Alberto Favretto (A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale)
- Daniele Spanò (La vegetariana)
Costumi
- Margherita Baldoni (La pulce nell’orecchio)
- Simona D’Amico (Zorro)
- Antonio Marras (Amadeus)
Disegno luci
- Pasquale Mari (Edipo Re)
- Giulia Pastore (La vegetariana)
- Alessandro Serra (Tragùdia. Il canto di Edipo)
Progetto sonoro o musiche originali
- Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta (Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità)
- Luca Scapellato e Marco D’Agostin (Asteroide)
- Alessandro Serra e Bruno de Franceschi (Tragùdia. Il canto di Edipo)
Nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale (drammaturgia Kepler-452 – Enrico Baraldi e Nicola Borghesi)
- Autoritratto (Davide Enia)
- Madri (Diego Pleuteri)
Testo non originale (dedicato a riscritture e/o adattamenti)
- Altri Libertini, adattamento di Licia Lanera dal romanzo di Pier Vittorio Tondelli
- La vegetariana, adattamento di Daria Deflorian e Francesca Marciano dal romanzo di Han Kang
Nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Cose che so essere vere (Things I Know to Be True) (di Andrew Bovell)
- Diciassette cavallini (di Rafael Spregelburd)
- Il Golem (di Juan Mayorga)
Spettacolo straniero presentato in italia
- Changes (di Thomas Ostermeier)
- Lacrima (di Caroline Guiela Nguyen)
- Parallax (di Kornél Mundruczó)
Premi Speciali
- Compagnia Garbuggino/Ventriglia, per gli oltre due decenni di resistenza poetica e teatrale
- DOM, per l’indagine pluriennale sul rapporto tra paesaggio e teatro e per il film “Porpora che cammina”, ultima incarnazione di questa ricerca
- Mimmo Borrelli, per la ricerca antropologica che si riversa in pedagogia con il progetto “Opera in transizione”
- Motus, per i progetti Archivio Motus e Supernova
- Teatri di Vetro, per l’attenzione pluriennale ai linguaggi performativi
- Teatro Akropolis, per il film documentario “La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carmelo Bene.”
- Teatro dei Venti, per la “Trilogia dell’assedio” e gli anni di lavoro in carcere
- Teatro della Tosse, per i 50 anni di attività che ne hanno fatto un polo teatrale insostituibile
- Zona K, per lo sforzo di internazionalizzazione della scena e l’attenzione alla drammaturgia contemporanea
