Danze tradizionali della scuola Yamamura e canti jiuta #Inscena a Venezia il 30 ottobre

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di Gaiaitalia.com, #Venezia

 

 

Lunedì 30 ottobre alle ore 20.00 al Teatro Goldoni di Venezia primo appuntamento degli Eventi Speciali con una serata dedicata alla scoperta di una parte poco nota del ricchissimo universo di arti dello spettacolo giapponesi, le Danze tradizionali della scuola Yamamura e canti jiuta di Osaka. La scuola coreutica Yamamura e i canti (jiuta) accompagnati da shamisen (liuto a tre corde) sono infatti tra le forme tradizionali di maggiore fascino risalenti all’epoca Tokugawa (1600-1868) che manifestano lo spirito e l’essenza della città di mercanti, Osaka.

L’appuntamento è realizzato con il supporto di Japan Foundation Istituto Giapponese di Cultura, del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari e del Teatro Stabile del Veneto, in collaborazione con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini e il Museo d’Arte Orientale di Venezia e gode del patrocinio della città di Ōsaka.

I due giovani maestri che si esibiscono a Venezia sono stati entrambi insigniti dei più alti riconoscimenti della tradizione artistica di Ōsaka.

Una serata con le danze del Maestro Yamamura Wakahayaki, proveniente dall’ultracentenaria omonima scuola di una delle correnti più antiche della danza giapponese “Kamigata mai”, e del Maestro di canto jiuta Kikuo Yuji. Il nome “Kamigata mai” identifica le danze nate nella zona occidentale del Giappone, e, nel caso della scuola Yamamura in particolare, nella città di Osaka. Sono danze di intrattenimento che si distinguono per la sensibilità nel rappresentare il volgere delle stagioni, le emozioni e i sentimenti celati in una storia, attraverso eleganti movenze e un uso raffinatissimo del ventaglio.

Se il teatro kabuki ha tramandato fino ad oggi danze ricche e spettacolari concepite per interpreti maschi specializzati nei ruoli femminili (onnagata), le danze di sala del Kamigata invece, in particolare a Kyoto, hanno sviluppato un’orchestica concepita anche per il corpo femminile, attingendo alle danza della corte imperiale e ispirando le danze dei quartieri di piacere. Il repertorio è dunque ricco e congiunge brani ispirati al teatro Nō adattati alla sensualità e morbidezza del corpo femminile, brani che riflettono le movenze delicate dei burattini nel teatro che nella città è fiorito in maniera straordinaria e scene danzate più intime e sommesse costruite sui canti, jiuta, accompagnati da un numero ridotto di musici, in uno spazio limitato, entro cui il corpo con il ventaglio si muove con morbidezza e finezza senza eguali.

Gli Eventi Speciali sono una rassegna che si sviluppa da ottobre ad aprile parallelamente alla Stagione di Prosa e che porta sul palco del Teatro Goldoni spettacoli originali e innovativi, dal gospel, alla web serie, all’arte popolare.





(24 ottobre 2017)

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