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Mercoledì 21 febbraio alle ore 20.45 la Stagione di Prosa 2017-2018 del Teatro Verdi di Padova prosegue con Intrigo e amore, tragedia borghese di Friedrich Schiller, scritta nel 1783 in pieno Sturm und Drang, nella versione diretta da Marco Sciaccaluga. A mettere in scena la storia di un legame profondo e impossibile all’alba del Romanticismo sono Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Enrico Campanati, Andrea Nicolini, Orietta Notari, Tommaso Ragno, Simone Toni, Mariangeles Torres, Marco Avogadro, Daniela Duchi e Nicolò Giacalone, al centro di un dramma il cui cardine è il conflitto tra il potere tirannico e il diritto alla felicità dell’essere umano. Intrigo e amore, una produzione del Teatro Stabile di Genova, sarà in cartellone fino a domenica 25 febbraio.
Venerdì 23 febbraio alle 17.00 al Teatro Verdi, incontro con il pubblico.
Siamo nel Settecento, nella Germania preromantica dello Sturm und Drang. Il nobile Ferdinand, figlio del potente ministro Von Walter, s’innamora ricambiato della borghese Luise Millerin, figlia di un umile violoncellista. Il padre del giovane cerca in ogni modo di ostacolare l’unione e di convincere Ferdinand a sposare la favorita del principe, anche per ottenere una promozione. Il sentimento sincero e profondo del figlio però, non lo fa desistere dal desiderio di sposare Luise. Il ministro dunque, escogita un bieco intrigo, messo in atto con la complicità del suo segretario Wurm (“verme”, in tedesco) che condurrà la vicenda verso un epilogo drammatico.
Scritta nel 1783 quando Schiller aveva solo 24 anni, Intrigo e amore chiama in causa passioni smisurate, spettacolarmente colorate di forti toni melodrammatici. Per la prima volta nel teatro tedesco tragedia e commedia si mescolano, dando vita a personaggi in continuo mutamento. Intrigo e amore è la storia di un legame profondo e impossibile, di una passione indomabile, di intrighi e gelosie, di unioni e duelli, di verità e menzogne, di corruzione e libertà: c’è tutto questo in un dramma il cui nucleo è il conflitto tra il potere tirannico e il diritto alla felicità dell’essere umano, oggettivato nell’incontro-scontro fra due classi, la nobiltà ricca e la piccola borghesia povera. Schiller affascina ancora oggi con un testo dove il bene ed il male convivono, in un teatro che pone l’uomo al centro del mondo, in una commistione di alto e basso, di tragico e di comico che è tipicamente shakespeariana ed è sempre molto evidente nella scrittura dell’autore tedesco.
Gli aspetti melodrammatici di Intrigo e amore diedero lo spunto a Giuseppe Verdi, per comporre, nel 1848, la “Luisa Miller”, ispirata proprio al testo di Schiller.
(15 febbraio 2018)
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