di Gaiaitalia.com
Reduci dal successo dell’ultimo lavoro Pinocchio Reloaded, dal 4 al 18 Aprile 2016 tornano i ragazzi di Adynaton, l’associazione di Teatro Sociale che va in scena per l’Educazione alla Legalità, con lo spettacolo dal titolo T’IMMAGINI, quelli che non credono alle favole. Saranno cinque gli appuntamenti realizzati dai ragazzi per i ragazzi, in cinque differenti location: dal Teatro Patologico, al Teatro Nuovo San Paolo, passando per il Teatro San Giuseppe e l’Auditorium Liceo James Joyce, per poi concludersi al Teatro Euclide. Gli eventi avranno luogo dalle 9.30 alle 13.30 e sarà possibile parteciparvi gratuitamente, con prenotazione obbligatoria, contattando direttamente l’associazione. L’iniziativa è cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Gioventù, dalla Regione Lazio e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale insieme al Dip.to di Giustizia Minorile del Lazio, la Polizia di Stato, lo sportello vittime del bullismo del Policlinico Gemelli, il Ceis, l’APS Il Fiore del Deserto e altre realtà di Roma e del Lazio.
I giovani attori hanno avuto problemi con la giustizia, vivono in case-famiglia o in condizione di disagio sociale e famigliare e andranno in scena per dedicare la loro storia a coetanei delle scuole superiori di Roma e Provincia e al pubblico, per dire che si può ricominciare e che certe esperienze sarebbe stato meglio evitarle. “Questa storia è piena di errori”, recita il prologo del testo scritto e diretto da Emanuela Giovannini che ci racconta: “T’immagini è uno scanzonato viaggio nelle favole a partire da quella di Pinocchio che incontra molti altri personaggi nel suo viaggio in un intreccio vorticoso di avventure. Questa è una favola moderna dedicata agli adulti, a tutti quelli che hanno il compito di indicare la strada buona”. Sul palco insieme ai ragazzi, anche degli esperti, psicoterapeuti, agenti di polizia, mediatori, educatori, che informano gli studenti sui rischi legati al consumo di droghe e agli atteggiamenti aggressivi o devianti che mal si addicono al giusto inserimento nella società civile.
La Compagnia Teatrale è multietnica, formata da attori professionisti e da giovani in esecuzione penale esterna al carcere, o ospiti di Case-Famiglia e Comunità di Accoglienza o, più in generale, in condizione di disagio sociale e famigliare. I ragazzi dell’Officina di Teatro Sociale Adynaton sono Rom, nord-africani, italiani, rumeni, albanesi ecc. con difficoltà legate alla disgregazione delle famiglie di appartenenza, alla dipendenza da sostanze stupefacenti e all’interruzione degli studi. Il teatro, che l’Associazione Adynaton, dentro e fuori dal carcere, porta avanti con questo tipo di ragazzi da quindici anni, diventa uno strumento formativo, educativo e reintegrativo e, in questo caso, anche un’occasione lavorativa. I ragazzi, infatti, percepiscono un compenso per il loro impegno nel progetto.
T’immagini con Joana, Veronica, Youssef, Victoria, Giulia, Jovita, Sofia, Tamara
e con l’amichevole partecipazione di Gino la Monica, Dario Biancone, Paolino Blandano, Fabrizio Catarci, Gerardo Fiorenzano.
Regia e drammaturgia: Emanuela Giovannini
Aiuto Regia: Roberto Saura
Coreografia: Silvia Gatti
Luci: Giovanna Bellini
Scene: Fiammetta Mandich
Costumi: Roberta Vischetti
Ufficio Stampa: Carla Fabi e Roberta Savona
(24 marzo 2016)
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