L’ultima fatica di Ricky Bonavita per la Compagnia Excursus promette un lavoro che visualizza la musica attraverso il movimento del corpo dei danzatori (e delle danzatrici).
Suggestioni Shakespeariane è una coreografia composta da diversi Tableaux (come li definisce il suo creatore) dove alcuni tra i personaggi più famosi di celeberrime opere del Maestro si alterneranno a una singolare sequenza di azioni.
La grammatica coreutica da cui Bonavita attinge, è quella della danza moderna, con una rielaborazione al servizio di un’onda emotiva, sostenuta da una mimica degli e delle interpreti mentre si intrecciano seduzioni, incantamenti, controlli e dinieghi.
Nelle situazioni messe in scena i riferimenti alle varie opere del Bardo non sono così evidenti, ma si tratta sicuramente un limite di chi scrive, sono però chiaramente riconoscibili alcuni archetipi emotivi: chi chiede amore, chi lo nega, chi è geloso dell’amore altrui, chi lo vorrebbe per sé, chi sfrutta questo sentimento per controllare, indirizzare, comandare.
I personaggi emergono da un passato a cavallo tra il tardo medioevo e il rinascimento, complici dei costumi (pseudo)storici, molto belli da vedere ma che forse caratterizzano troppo i danzatori e le danzatrici a discapito dal movimento coreutico che risulta come imbrigliato in una esigenza narrativa, sostenuta, oltre che dai costumi, da una gestualità drammatica che ricorda la mimica del cinema muto.
Questo afflato drammatico prima ancora che drammaturgico viene amplificato dalle musiche di Paolo Buonvino che, invece di essere strumento espressivo della danza, sono così importanti (nel registro espressivo) da sovrapporsi e cancellare, quasi, lo specifico coreografico dei movimenti coreutici confermando l’impressione di assistere a un film del cinema muto: le musiche piuttosto che sostenere, o ispirare i movimenti coreografici ne costituiscono un commento che si sovrappone alle coreografie. Le musiche di Buonvino hanno una dinamica tutta loro, così può capitare che un brano si concluda, durante l’esecuzione dello stesso tableaux, e, dopo una pausa di qualche secondo, ne comincia uno nuovo, contribuendo all’impressione di una musica over la coreografia e non per o dentro la danza.
Se nell’interazione tra personaggi maschili Bonavita si permette una sperimentazione di ruolo dove uno dei due danzatori porta l’altro, nelle relazioni tra personaggi maschili e femminili Bonavita si allinea invece alla tradizione che vuole sia l’uomo a portare la donna e mai il contrario (come invece la danza contemporanea ha iniziato a fare da diverso tempo). Impeccabili gli e le interpreti in delle coreografie che, pur non avendo un piglio ginnico, richiedono una certa tecnica a chi le esegue.
Suggestioni Shakespeariane presenta una proposta coreografica godibile, ben concepita e meglio eseguita, un po’ penalizzata da una musica sovrabbondante che finisce per riempire tutti gli interstizi coreografici imbolsendo un po’ la messinscena che avrebbe meritato una partitura sonora più al servizio della danza.
Il pubblico applaude calorosissimamente, com’è giusto che sia.
SUGGESTIONI SHAKESPEARIANE
coreografia e regia Ricky Bonavita
interpreti Valerio De Vita, Yari Molinari,
Claudia Pompili, Francesca Schipani, Ricky Bonavita
musiche Paolo Buonvino
Visto per voi al teatro Belli di Roma il 14 dicembre 2025
(20 dicembre 2025)
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