È vero amore quello a distanza?

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Foto: Massimo Stinco

Come si può abitare una relazione a distanza? Le relazioni a distanza sono destinate a spegnersi nel tempo? È vero amore quello a distanza? Sono questi, alcuni dei tanti interrogativi offerti al pubblico della pièce Intima distanza, scritta e diretta da Massimo Stinco al Teatro Elettra di Roma.

Liberamente ispirata al romanzo Camere separate di Pier Vittorio Tondelli, la storia procede per sequenze, episodi, immagini in cui i due protagonisti Thomas (Thomas Borgatti) ed Enrico (Enrico Toschi) si muovono in quel mare magnum che sono i sentimenti, quel magma misterioso dell’amore a sconvolgere piccoli corpi, come quelli di Thomas ed Enrico ancora bambini, ma già consapevoli che il loro sarà un grande amore.

Nello stile di Massimo Stinco, non ci sono solo i dialoghi a scandire il tempo dell’innamoramento, del primo bacio, del sesso. C’è lo studio dei movimenti dei corpi, della gestualità, degli sguardi, dei silenzi. Molto della relazione viene raccontato dagli attori che corrono su un tappeto di petali di rosa e foglie secche, si cambiano in scena, indossano pantaloni corti con bretelle, pantaloncini da nuoto. Si spogliano in pubblico, il desiderio di scrutarsi, di conoscere e riconoscere i rispettivi corpi. Danzano al ritmo di una colonna sonora coinvolgente (Rem, Sinead O’Connor, i Verve, Coldplay, Cranberries, Mango, Nena e molti altri), corrono sotto una pioggia torrenziale, ridono, scherzano. Fanno l’amore, nella penombra del palco, luci soffuse, gesti lievi ma incisivi, il desiderio di non lasciarsi mai più.

Però non vogliono vivere insieme. O meglio, è Enrico a maturare l’idea che costruire una storia d’amore che scimmiotti quella delle coppie convenzionali, con uno che cucina e l’altro che va a fare la spesa, non farebbe bene alla relazione. Decidono di vivere la distanza, con lettere, incontri casuali, periodi di lontananza, periodi di stretta connessione. Arrivano di comune accordo a questa decisione, con Enrico che rimane in Italia e Thomas che vive in Germania. Si amano così, nell’intima distanza del titolo della pièce.

Le sequenze della vita dei due ragazzi scorrono davanti agli occhi del pubblico inframmezzate dalla musica. Partono da Enrico e Thomas bambini, fino alla morte precoce. La distanza viene colmata dalla fine di Thomas ed ecco sulla scena riavvolgersi la pellicola del loro amore, i momenti felici, i volti sorridenti, lo spazio della vita che sembrava infinito, la consapevolezza di essere stati fortunati, nonostante tutto, a incontrare un sentimento immenso, lui sì, eterno.

foto: Andrea Mauri

Intima distanza
Ideato, scritto e diretto da Massimo Stinco
Con Enrico Toschi e Thomas Borgatti

 

Visto per voi al Teatro Elettra di Roma il 1 luglio 2025.

 

 

(2 luglio 2025)

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