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“Medea” con Franco Branciaroli #Inscena a Genova fino al 19 novembre

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foto: Umberto Favretto

di Gaiaitalia.com, #Teatro twitter@gaiaitaliacomlo #Inscena

 

 

Fino al 19 novembre al Teatro della Corte, va in scena “Medea” di Euripide con Franco Branciaroli di nuovo protagonista della storica edizione diretta da Luca Ronconi nel 1996 e qui riallestita da Daniele Salvo. In scena con Branciaroli, Alfonso Veneroso, Antonio Zanoletti, Tommaso Cardarelli, Livio Remuzzi, Elena Polic Greco, Elisabetta Scarano, Serena Mattace Raso, Arianna di Stefano, Francesca Mària, Odette Piscitelli, Alessandra Salamida, Raffaele Bisegna e Matteo Bisegna.

La scena di Francesco Calcagnini è ripresa da Antonella Conte, i costumi di Jacques Reynaud sono ripresi da Gianluca Sbicca, le luci di Sergio Rossi da Cesare Agoni.

Dopo la conquista del vello d’ora nella Colchide, Giasone e Medea (in greco significa “maga”, nomen omen) si trasferiscono a Corinto, insieme ai due figli. Per seguire il marito nelle sue imprese Medea ha abbandonato il padre ed ucciso il fratellino Absirto. Dopo alcuni anni di felicità, Giasone decide di ripudiare Medea per sposare Glauce, la figlia del re di Corinto, per avere diritto di successione al trono. La sposa esige spiegazioni ma, una volta di fronte alle tiepide scuse e all’indifferenza del marito, prepara la sua atroce vendetta che culminerà nell’assassinio dei figli avuti con Giasone.

La storia di Medea è quella di un’eroina tragica vittima dell’ingiustizia della società nei confronti della donna che, a differenza dell’uomo, può essere ripudiata senza scrupoli o ragione: il suo dramma è un capolavoro di analisi psicologica femminile, fin nel lato più oscuro della passione.

“Medea” è un’occasione di rivedere una delle pietre miliari della regia teatrale del tardo Novecento ed un doveroso omaggio a un Maestro del Teatro Italiano come Ronconi (scomparso nel 2015) da uno degli artisti con cui ha lavorato più a lungo, Franco Branciaroli. Basti ricordare spettacoli impressi nella memoria collettiva come La vita è sogno, Prometeo incatenato, Lolita.

“MEDEA” rimane alla Corte fino a domenica 19 novembre.

Lo spettacolo è in scena dal martedì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16.

La recita del giovedì inizia alle 19.30.




 

(13 novembre 2017)

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